Bonus arredamento 2023
Giugno 10, 2023by Alice LavorattiInterni0
Avete sentito parlare del bonus arredamento 2023? Si tratta di una detrazione con limite massimo fino a 8000 € di spesa per acquistare mobili ed elettrodomestici per la propria casa. Viene anche definito bonus mobili ed è associato a tutti gli altri bonus dedicati ai lavori di ristrutturazione che sono stati rilasciati negli anni precedenti all’attuale. Vediamo insieme di che cosa si tratta e come sfruttarlo.
Bonus arredamento 2023: in cosa consiste?
Come abbiamo accennato nella nostra introduzione se avete svolto dei lavori di ristrutturazione e avete pagato con un bonifico o una carta di credito, quindi con un pagamento elettronico registrato, avete già uno dei requisiti necessari per ottenere il nuovo bonus arredamento 2023.
A questo punto potete sfruttare la detrazione del 50% sull’acquisto di nuova mobilia o elettrodomestici per la vostra casa. Ricordate però che il limite massimo di spesa che potrete recuperare sono 8000 €.
In realtà questa agevolazione fiscale non è una cosa nuova. Il bonus mobili infatti esiste già dal 2013. Le modalità erano sempre le stesse. La differenza è che l’ultima legge di bilancio 2023 ha incrementato di circa 3000 € il limite previsto per gli acquisti legati alla ristrutturazione della propria casa.
Come ottenerlo?
Per ottenere il bonus arredamento 2023 dovrete anzitutto avere un immobile da arredare che è stato recentemente ristrutturato o è in fase di ristrutturazione. Quindi non potrete richiedere il bonus se avete già casa fatta.
Sul sito dell’agenzia delle entrate trovate una vera e propria guida di quelli che sono i requisiti per richiedere ed ottenere questo bonus. L’agevolazione che andrete a sfruttare è una detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
La soglia di rimborso quest’anno è stata ampliata fino a 8000 €. Una cifra che è cambiata più volte negli anni da quando il bonus è stato istituito (2013) ed è destinata a diminuire in futuro. Non solo, sembrerebbe che la vita di questa agevolazione fiscale stia per estinguersi: il termine ultimo è il 2024.
Il bonus arredamento 2023 e il recupero edilizio
Come abbiamo potuto constatare nella descrizione del bonus e delle dinamiche per ottenerlo, il bonus arredamento 2023 non è un’agevolazione indipendente. Si tratta piuttosto di uno sconto strettamente legato alla fruizione delle detrazioni di spesa per l’intervento di recupero edilizio.
L’obiettivo è quello di spingere le persone ad acquistare i beni mobili e a ristrutturarli secondo le norme europee vigenti. Questo lo si evince leggendo direttamente la guida dell’agenzia delle entrate: “Se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due”.
Ma quali sono quindi i requisiti per ottenere queste agevolazioni e avere un rimborso effettivo sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici? Nei prossimi paragrafi vedremo che oltre all’effettiva dimostrazione di lavori di ristrutturazione in corso ci sono anche altre richieste.
Requisiti per la richiesta
Tra i requisiti per ottenere il bonus arredamento 2023 c’è anche l’obbligo di acquistare elettrodomestici con una classe non inferiore alla A per i forni, non inferiore alla E per lavatrice, lavastoviglie e lavasciuga, e non inferiore alla F per i frigo e i congelatori.
Questi elettrodomestici dovranno poi essere inseriti all’interno di immobili su cui sono stati realizzati interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello in cui si comprano i beni. Questi lavori dovranno risultare già saldati con pagamento elettronico tramite bonifico o carta di debito o credito.
I lavori di cui si parla sono lavori di manutenzione straordinaria, restauro, installazione di ascensori e scale di sicurezza e realizzazione di servizi igienici. All’interno della lista dei lavori utili per richiedere la detrazione del 50% sull’acquisto di mobilia elettrodomestici ci sono anche la sostituzione di infissi esterni, il rifacimento delle scale o la realizzazione di recinzioni, cancellate e muri di cinta.
Sismabonus e Superbonus vi aprono per porte al bonus arredamento 2023
Se avete già fatto richiesta di altri bonus come il Superbonus o il Sismabonus avrete già gran parte dei requisiti per richiedere il bonus arredamento 2023. Infatti, in presenza di lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari si può fare richiesta e beneficiare più volte dell’agevolazione legata al bonus mobili.
C’è da precisare però che non rientrano nei lavori legati a questo tipo di bonus tutti i lavori di manutenzione ordinaria come ad esempio la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti o la sostituzione dei pavimenti.
Per capire meglio la dinamica appena descritta, vi lasciamo ciò che viene specificato all’interno della guida dell’agenzia delle entrate: “La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente”.