Casa passiva: cos’è e come funziona
Aprile 5, 2024by Veronica PerottoEdilizia0
Nel settore delle abitazioni sostenibili e a impatto zero troviamo la casa passiva. Scopriamo insieme cos’è, come funziona e quali sono i suoi vantaggi.
Cos’è una casa passiva
Tutti gli edifici di nuova generazione devono essere costruiti tenendo conto del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. Perciò si ricerca l’ottimizzazione dei consumi, la riduzione dell’impatto ambientale, ecc.
In questo contesto troviamo una tipologia di costruzione chiamata casa passiva.
La casa passiva è un’abitazione a basso consumo energetico, altamente efficiente e tecnologicamente avanzato.
Essa si basa su un elevato comfort termico, evitando l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento e di raffreddamento tradizionali.
Per evitare e ridurre gli impianti tradizionali essa deve essere costruita tenendo conto di determinati elementi e principi architettonici.
Come funziona
Sono diversi gli elementi che concorrono al corretto funzionamento di una casa passiva. Ecco quali sono:
- Isolamento termico: grazie a un adeguato isolamento termico possiamo garantire una temperatura più o meno costante all’interno dell’abitazione. Ciò aumenta il comfort termico e riduce rischio di formazione di muffe e umidità.
- Infissi termici: essi contribuiscono all’isolamento termico dell’abitazione. Ciò è possibile perché riducono la dispersione del calore, oltre ad assorbire il calore stesso e distribuirlo all’interno dell’abitazione.
- Calore corporeo degli abitanti dell’abitazione e degli elettrodomestici distribuiti all’interno della stessa.
- Energie rinnovabili: una casa passiva deve prediligere l’utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili. Si possono sfruttare i pannelli solari termici, i pannelli fotovoltaici o l’energia geotermica proveniente dalle pompe di calore, o ancora utilizzare tetti verdi per l’isolamento termico.
- Ventilazione controllata: si estrae l’aria esausta dall’interno dell’abitazione e viene immessa aria ricca di ossigeno proveniente dall’esterno. Ciò garantisce un adeguato ricambio di aria senza dispersione di calore.
Vantaggi di una casa passiva
Sono numerosi i vantaggi di vivere in una casa passiva. Ecco i principali:
- Elevato comfort termico.
- Riduzione dell’impatto ambientale.
- Aria filtrata e pulita, più salubre e salutare per gli abitanti della casa.
- Qualità della struttura: solitamente essa è più solida e duratura, garantendo prestazioni ottimali e minori interventi di manutenzione.
- Progettazione secondo standard rigidi.
Principi base da seguire per la progettazione
Dobbiamo tenere conto di alcuni principi base da seguire per la progettazione della nostra casa passiva. Questi elementi vanno inseriti obbligatoriamente all’interno della progettazione e della costruzione dell’edificio affinché esso rientri in questa categoria. Questi sono:
- Orientamento: l’orientamento dell’abitazione e degli infissi interni di essa è fondamentale per sfruttare al meglio l’irraggiamento solare. Se orientiamo il prospetto principale dell’abitazione a sud possiamo assorbire più radiazione solare, ottenendo un riscaldamento maggiore nei periodi invernali.
- Rapporto di forma: esso è determinato dal rapporto tra la superficie disperdente dell’edificio e il volume riscaldato. Questo rapporto influenza le prestazioni energetiche dell’edificio.
- Isolamento termico: esso può essere realizzato ponendo uno strato di materiale isolante sulle pareti esterne dell’edificio.
- Serramenti termici: essi vengono realizzati con triplo vetro limitando al massimo la dispersione di calori. I serramenti ampi, invece, garantiscono un maggiore utilizzo del calore proveniente dal sole.
- Assenza di ponti termici: questi potrebbero crearsi a causa di discontinuità nello strato di isolamento termico. I ponti sono anche la causa della formazione di muffa e umidità sulle pareti dell’abitazione.
- Sistemi di ventilazione: i sistemi migliori forniscono continuamente aria pulita, priva di polveri, smog e umidità.
- Tenuta dell’aria: essa contribuisce al comfort termico dell’abitazione, evitando la formazione di infiltrazioni d’aria, le quali possono essere anche la causa di danni strutturali all’edificio.