Pavimento riscaldato: pro e contro
Dicembre 30, 2022by Silvia ManelfiEdilizia0
Pavimento riscaldato, riscaldamento a pavimento o a pannelli radianti: l’alternativa ecologica ed economica ai tradizionali caloriferi. Perché sta andando così tanto di moda, specialmente nelle nuove costruzioni? In realtà si tratta di un sistema che era molto diffuso tra gli anni ’50 e ’70 ma che con le ultime tecnologie è stato reso molto più efficiente.
Un sistema del genere si adatta praticamente a tutti i pavimenti, anche se nella maggior parte dei casi servirà un massetto aggiuntivo per livellare la pavimentazione. Non solo abitazioni nuove o da ristrutturare ma anche capannoni, negozi o locali commerciali, garage e verande.Il concetto alla base è semplice: creare una rete di calore invisibile che riscaldi tutto l’ambiente, dal pavimento fino al soffitto, senza ingombri e senza disuguaglianze termiche.
Cos’è il pavimento riscaldato o riscaldamento a pavimento
Un impianto di riscaldamento a pavimento è un allestimento che permette il riscaldamento della casa grazie a dei pannelli radianti collocati sotto le piastrelle del pavimento. Il calore prodotto dai radianti viene diffuso in tutte le stanze per irraggiamento. Considerata la caratteristica del calore di salire verso l’alto, la diffusione risulta più omogenea rispetto ai sistemi di riscaldamento classici. I radiatori tradizionali, infatti, tendono a concentrare tutto il caldo nei pressi della fonte di calore, con il pavimento riscaldato invece l’aria calda raggiunge facilmente il soffitto.
Per la produzione di calore i pannelli radianti possono contenere delle tubature con l’acqua riscaldata oppure delle resistenze elettriche. Nel primo caso si potrebbe optare per una pompa di calore, nel secondo per un impianto fotovoltaico. Per tutte e due le soluzioni, però, il consumo di energia è davvero contenuto.
Quali sono i pro del riscaldamento a pavimento
Il primo vantaggio, già citato, è l’uniformità del calore in tutto l’ambiente della stanza. Si tratta senza dubbio del pro più evidente, ma non è assolutamente il solo. La possibilità di lavorare a basse temperature permette di risparmiare energia, con un sconto interessante in bolletta. Se unito ad una pompa di calore, inoltre, il sistema funziona anche per il raffrescamento degli ambienti.
L’utilizzo di pannelli al di sotto del pavimento, poi, comporta tre notevoli vantaggi: la manutenzione è meno frequente, non ci sono impianti voluminosi sui muri, la polvere nell’aria è ridotta. Secondariamente, il pavimento è naturalmente riscaldato, il che significa poter camminare scalzi anche d’inverno!
Trattandosi di un impianto ad impatto ambientale ridotto, poi, concorre per i bonus fiscali riguardanti la costruzione e la ristrutturazione.
Quali sono gli svantaggi del pavimento riscaldato
Un pavimento riscaldato, ovviamente, non è tutto rose e fiori, specialmente per quanto riguarda la prima parte, quella dell’installazione. I metodi di riscaldamento più tradizionali sono largamente conosciuti: troverai facilmente esperti nel campo in gradi di soddisfare le tue esigenze. Per quanto riguarda il riscaldamento a pavimento, invece, i professionisti sono ancora relativamente pochi. Affidarsi a qualcuno che non è esperto, d’altro canto, è assolutamente sconsigliato vista la mole del lavoro.
Proprio perché si tratta di un lavoro non troppo diffuso e di una certa importanza, i costi d’installazione sono nettamente più alti di altri sistemi. Anche i tempi sono più lunghi e si potrebbe incappare in qualche errore di progettazione o posa. Per questo motivo è importante anche preventivare del tempo per il collaudo del sistema.
Pavimento riscaldato elettrico o con caldaia
Un sistema di riscaldamento a pavimento che fa uso di tubazioni necessita anche di una caldaia in grado di riscaldare l’acqua. In realtà le temperature dell’acqua sono molto più basse rispetto a quelle dell’acqua negli impianti tradizionali. Parliamo di un range tra 30 e 40°, a fronte dei classici 70°. Di solito, la caldaia consigliata è quella a condensazione perché permette un risparmio energetico, non inquina l’ambiente e ha anche un costo contenuto. Anche le pompe di calore possono essere una buona opzione. Meno interessanti sono, invece, le caldaie normali che ridurrebbero i vantaggi.
È anche possibile bypassare completamente la caldaia utilizzando un sistema di riscaldamento a pavimento elettrico. In quel caso, i pannelli radianti non prevedono tubature ma delle resistenze di qualche millimetro di spessore. La lunghezza, invece, sarà la stessa e andrà a coprire uniformemente tutto il pavimento.
La scelta tra uno e l’altro sistema dipende sostanzialmente dalla presenza delle caldaie, delle pompe di calore o di impianti fotovoltaici, ad esempio.