Piscina: quali permessi occorrono
Agosto 28, 2023by Veronica PerottoGiardino0
Quali permessi occorrono per costruire una piscina interrata? La piscina fuori terra, invece, non ha bisogno di permessi? Quando occorrono comunque? Scopriamo insieme tutto quello che dobbiamo sapere in merito ai permessi e alle normative per costruire una piscina.
Piscina interrata e fuori terra
La piscina interrata è, senza dubbio, il sogno di molti. Sogno, purtroppo spesso irrealizzabile. Per realizzare una piscina interrata andiamo incontro a una serie di problemi che riguardano i lavori per la sua realizzazione, i permessi, la burocrazia, i costi, i tempi, ecc.
In alcuni casi l’unica soluzione possibile è una piscina fuori terra.
In generale, la piscina interrata richiede uno spazio esterno molto ampio dove sia possibile effettuare i lavori edili, con regolari permessi. Essa richiede l’intervento di ditte specializzate e un iter burocratico da intraprendere con il proprio comune di residenza.
Le piscine fuori terra, invece, sono la soluzione ideale se non si vuole spendere troppo né in termini di denaro che di tempo, ma anche a livello di lavori e opere edili.
Piscina interrata residenziale
Dobbiamo, inoltre, regole e normative diverse da rispettare se la piscina interrata è residenziale, ovvero ad uso domestico, all’interno del giardino privato di un’abitazione.
Le piscine residenziali sono tutte quelle piscine ad uso prettamente familiare. Da questa categoria sono, quindi, escluse le piscine condominiali, dei b&b, degli hotel e tutte le piscine pubbliche.
Ovviamente, le piscine residenziali necessitano di meno permessi rispetto a una piscina pubblica e dobbiamo intenderle per uso esclusivamente privato. Non ci sarà permesso farla diventare pubblica, se non seguendo un iter per il cambio di destinazione d’uso.
Quali permessi occorrono?
Per ottenere il permesso di costruire una piscina nel proprio giardino dobbiamo, innanzitutto, fare i primi due fondamentali passaggi:
- Scoprire se il terreno è sottoposto a vincoli.
- Presentare la SCIA.
Per scoprire se ci sono vincoli particolari legati al territorio o al comune di residenza, dobbiamo rivolgerci all’ufficio Edilizia Private del comune di residenza.
Nel caso non ci sono vincoli possiamo procedere presentando la SCIA redatta da un professionista, per poter iniziare con i lavori.
Terreno sottoposto a vincoli
Se il terreno dove vogliamo costruire è sottoposto a vincoli l’iter da seguire sarà un po’ più lungo, ma non impossibile. Sia che i vincoli siano paesaggistici o urbanistici, la cosa che dobbiamo fare è sempre richiedere il permesso di costruire.
Se il permesso verrà accettato allora potremo procedere presentando la SCIA al comune e iniziando, quindi, i lavori.
Una volta terminati i lavori non dimentichiamoci di chiudere la SCIA presentata al comune di residenza.
Anche nel caso della ristrutturazione di una piscina interrata già esistente dobbiamo presentare la SCIA di inizio lavori al comune.
L’IVA
Un elemento al quale dobbiamo prestare attenzione è l’IVA. Costruendo una piscina interrata, infatti, potremo usufruire dell’IVA agevolata dal 4% al 10%.
- Iva al 4%. Per usufruire dell’IVA agevolata al 4% dobbiamo essere idonei alle agevolazioni sulla prima casa. Ovvero non dobbiamo essere titolare di un’altra abitazione nello stesso comune nel quale si trova l’abitazione dove stiamo costruendo la piscina. Inoltre, non dobbiamo avere diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà su un’altra abitazione.
- Iva al 10%. Se non siamo idonei a usufruire delle agevolazioni sulla prima casa, possiamo comunque accedere alle agevolazioni al 10%, sempre che l’abitazione in questione non rientri nelle categorie catastali di lusso.
- Abitazione di lusso. Infine, se l’abitazione dove stiamo costruendo la piscina rientra tra le abitazioni castali di lusso A/1, A/8 o A/9 non possiamo accedere alle agevolazioni sulla IVA, ma essa sarà regolarmente applicata al 22%.
Piscina fuori terra
Nel caso in cui non vogliamo o non possiamo realizzare una piscina interrata possiamo sempre optare per una bella soluzione fuori terra. Essa non richiede alcun permesso comunale.
Ci sono, però, particolari, come le piscine semi interrate, pedanate o terrazzate. In questi casi bisogna fare attenzione a non utilizzare opere murarie, come un pedanamento in calcestruzzo. In questo caso, infatti, diventa un’opera muraria e necessita del permesso di costruire.