Differenza tra bioedilizia, architettura bioclimatica e architettura sostenibile
Marzo 7, 2023by Veronica PerottoEdilizia0
Oggi si sente sempre parlare di architettura sostenibile, bioclimatica, edilizia green, ecc. Tuttavia, può capitare che si finisca per fare confusione tra un termine e l’altro. Per questa ragione oggi vogliamo esaminare meglio quali sono le differenze tra architettura bioclimatica e architettura sostenibile.
Sostenibilità ambientale nell’edilizia: architettura bioclimatica e bioedilizia
La sostenibilità ambientale è un argomento che non può più essere sottovalutato. L’emergenza climatica, il livello di inquinamento e di emissioni, ecc ci hanno messo di fronte all’esigenza di ridurre la nostra impronta ambientale.
Questo discorso è valido per tutti gli aspetti della nostra vita e anche per il settore dell’edilizia. Sebbene ci siano delle leggi che regolamentano e definiscono il livello minimo di sostenibilità da raggiungere e il tetto massimo di emissioni consentito, il settore dell’edilizia è sempre più attento all’argomento sostenibilità.
Bioedilizia
La bioedilizia ha origini più recenti rispetto all’architettura bioclimatica. Dal secolo scorso è iniziata a diffondersi un’attenzione maggiore verso il fattore sostenibilità, cosa che ha coinvolto anche il settore dell’edilizia.
In questo settore quando si parla di bioedilizia si intende principalmente un’attenzione maggiore verso i materiali e le risorse utilizzate, sulla loro provenienza e sul loro impatto ambientale, prediligendo quelli che hanno un’impronta ambientale più bassa.
Vengono scelti materiali e risorse che impattano meno sull’ambiente, cercando di avvicinare l’architettura all’ambiente naturale.
Nello specifico la bioedilizia si concentra sui materiali, le tecniche e le soluzioni naturali, affinché esse siano sicure tanto per l’uomo quanto per l’ambiente.
La bioedilizia predilige i materiali naturali, quali possono essere il legno, la roccia, la lana di roccia, le tessili naturali. Una casa prefabbricata in legno può essere un esempio di bioedilizia, ma non solo.
In alcuni contesti si è cercato di portare questo tipo di soluzioni non solo verso la singola abitazione, ma all’interno grattacielo, quartiere o, addirittura, città.
Cos’è l’architettura bioclimatica
L’architettura bioclimatica ha origini molto più antiche, anche se nel tempo si è voluta e ha iniziato ad andare di pare posso con la bioedilizia.
L’architettura deve tenere conto delle condizioni climatiche locali ed adeguarsi di conseguenza. È un concetto che si è sempre utilizzato, sin dall’antichità, molto prima che anche il solo termine architettura venisse coniato.
Lo scopo è quello di creare il massimo comfort per le persone che vivono all’interno dell’abitazione. Ma oggi lo scopo è anche quello di ridurre i consumi energetici e di conseguenza il proprio impatto sull’ambiente.
In alcuni contesti climatici estremi l’architettura bioclimatica è utilizzata da sempre, per garantire un comfort maggiore alle persone. Si pensi al deserto, dove si costruisce cercando di sfidare il caldo estremo, o ai paesi nordici, dove, al contrario, si sfida il freddo polare.
Oggi l’architettura bioclimatica ha però raggiunto anche luoghi dove il clima mite non richiede eccessive accortezze. Tuttavia, realizzare una struttura che tiene in considerazione le condizioni climatiche vuol dire anche ridurre notevolmente i consumi energetici, fino ad arrivare a impatto zero o quasi.
Si tratta di una soluzione concreta ai problemi climatici e ambientali, ma anche alla crisi energetica.
A differenza della bioedilizia, che si concentra sui materiali utilizzati, l’architettura bioclimatica si concentra maggiormente sulle prestazioni energetiche dell’edificio. Lo fa cercando di utilizzare le risorse offerte dalla natura stessa, studiando la posizione dell’edificio e delle stanze, la ventilazione, la luce naturale, i sistemi di accumulo, le superfici trasparenti, l’isolamento termico, l’energia rinnovabile.
Cos’è l’architettura sostenibile
Per architettura sostenibile, invece, si intendono tutti i diversi tipi di interventi che mirano a ridurre la propria impronta ambientale. Per ridurre la propria impronta ambientale possono essere adottate soluzioni diverse e combinare le diverse soluzioni tra di loro.
Ciò vuol dire che sia la bioedilizia che l’architettura bioclimatica rientrano nell’architettura sostenibile, la quale può essere considerata una sorta di macro categoria delle altre.