Ristrutturazione domotica
Gennaio 28, 2023by Silvia ManelfiEdilizia0
La domotica non è solo una moda, è il connubio perfetto tra funzionalità ed high tech all’interno delle nostre case. La ristrutturazione domotica può sembrare ancora una questione di nicchia, ma non è così. Già da un po’ di tempo ha smesso di essere il futuro ed è diventata il comfort di tutti i giorni. I vantaggi che se ne possono trarre sono davvero molti e vanno dall’abitabilità al risparmio energetico, passando anche per una maggiore sicurezza e l’aumento del valore dell’immobile.
Tra i dispositivi domotici, infatti, troviamo ovviamente la smart lightning (la gestione da remoto delle luci) e tutti gli assistenti vocali come Alexa. Ma anche climatizzazione e tapparelle gestiti da remoto, sistemi di allarme con sensori di movimento o telecamere, elettrodomestici smart e persino serrature biometriche. E ancora, tutta una serie di dispositivi che facilitano la vivibilità dell’abitazione.
Ma è sempre possibile passare da una casa normalissima ad una smart home? Sì, anche se la casa è piccola o è vecchia. L’importante è seguire i giusti accorgimenti.
Quali sono i vantaggi di una ristrutturazione domotica
Il primo, indubbio, vantaggio è la maggiore abitabilità. In una smart home qualsiasi aspetto quotidiano può essere controllato, avviato e gestito da remoto. In questa maniera le faccende non sono più subordinate alla presenza fisica, ma vengono portate avanti anche mentre si è a lavoro, o a fare shopping. Allo stesso tempo, pur rimanendo nella propria dimora, basta un semplice comando vocale o sul cellulare per controllare tutti i dispositivi, anche in stanze diverse.
Di pari passo va il secondo vantaggio: il risparmio energetico, con la relativa riduzione dei consumi in bolletta. In una casa intelligente in cui tutti i dispositivi sono collegativi, si può facilmente tenere sott’occhio tutti i consumi. Un elettrodomestico non del tutto funzionante o delle luci lasciate accese non saranno più un problema. Per la gestione quotidiana, inoltre, entra in campo l’impianto che provvede ad ottimizzare i consumi nei momenti di scarso o nullo utilizzo.
Il terzo pro è la maggiore sicurezza data dalla velocità di notifica dei sistemi di allarme. In una smart home tutte le notifiche arrivano in tempo reale e nel mentre vengono attivati dei piani come per esempio l’allarme sonoro o lo spegnimento di tutti i dispositivi. Sì, perché la sicurezza non è solo per le intrusioni, ma anche per eventuali fughe di gas, abbassamenti della qualità dell’aria o anche incendi.
Tutto questo, ovviamente, porta anche ad un netto aumento del valore della casa sul mercato immobiliare. Una smart home viene valutata molto più positivamente, specialmente per chi cerca casa per la prima volta.
Case smart nuove o ristrutturazione domotica?
Non è necessario acquistare un immobile nuovo per avere una smart home. Tramite la ristrutturazione domotica è possibile affiancare un impianto domotico anche in case vecchie. Ovviamente l’ideale sarebbe avere la predisposizione di un impianto domotico già durante la realizzazione dell’abitazione, ma questo non significa che non è possibile aggiungerla in seguito.
In caso di ristrutturazione domotica sarà importante adeguare il progetto di tutti gli impianti, provvedere al cablaggio delle prese di corrente ed aumentare i centralini elettrici. In alcuni casi è anche possibile trasformare l’impianto elettrico precedente in un impianto elettrico domotico, ma è importante capire quali devono essere le funzioni finali. È possibile eseguire le operazioni da soli, acquistando dei kit domotici ma le conoscenze richieste sono molte e così anche i lavori di muratura. Per questo tipo di impianti, quindi, è bene rivolgersi a dei professionisti sia per la pianificazione che per l’installazione.
L’alternativa meno dispendiosa e più facile da attuare in autonomia è quella di sfruttare la tecnologia domotica wifi. La domotica senza fili è sicuramente la scelta più veloce quando si parla di ristrutturazione domotica perché non va ad intervenire sugli impianti. Non essendo necessario posare cavi, non servono moltissimi lavori murari e si può raggiungere ogni angolo di casa.
Qualche accorgimento…
Anche se si sceglie una ristrutturazione domotica wi-fi è importante fare attenzione ad alcuni particolari. In primis la casa deve avere una connessione internet veloce e stabile, abbastanza da supportare tutti i dispositivi. Le pareti non devono essere troppo spesse, per evitare che ci siano interferenze nel wi-fi. Le prese della corrente devono essere disposte in maniera equilibrata in tutta casa, aumentandone il numero se necessario.
Un altro aspetto da tenere da conto è quello economico. Il costo di una ristrutturazione domotica con impianto dipende dai metri quadri, dalle predisposizioni e dalle funzioni. Per un impianto base potresti stimare circa l’1% del valore della casa, ma è una cifra indicativa. Considerando il risparmio successivo, ne vale sicuramente la pena!