Geocompositi cementizi: cosa sono e vantaggi
Settembre 29, 2023by Veronica PerottoEdilizia0
I geocompositi cementizi hanno la flessibilità dei geosintetici e la resistenza del calcestruzzo. Si tratta di un materiale innovativo che deve ancora trovare il suo spazio nell’edilizia, ma che potrebbe rivelarsi molto utile, ad esempio, laddove vi è rischio idrologico. Scopriamo insieme cosa sono e quali sono i vantaggi dei geocompositi cementizi.
Cosa sono i geocompositi cementizi
I geocompositi cementizi fanno parte della macrocategoria dei materiali geosintetici, nello specifico fanno parte della famiglia dei GCCM (Geosynthetic Cementitious Composite Mats).
Si tratta di un materiale innovativo, flessibile come i geosintetici ma resistente e robusto come il calcestruzzo fibrorinforzato.
Questo materiale è rigido, durevole, impermeabile, resistente all’abrasione e con un’alta prestazione meccanica e idraulica.
Esso viene prodotto in rotoli, posato e bagnato. Dopo essere stato correttamente idratato esso fa presa e indurisce, come il cemento.
Cosa sono i geosintetici
Come dicevamo, i geocompositi cementizi fanno parte della grande famiglia di materiali geosintetici. Ma cosa sono i materiali geosintetici?
Con il termine geosintentico si indicano tutti i materiali che contengono almeno un componente prodotto da polimeri naturali o sintetici.
Tutti i materiali geosintentici hanno elevate proprietà meccaniche e idrauliche e il loro principale campo di applicazione è l’edilizia geotecnica. Tuttavia, essi trovano anche numerosi altri campi d’applicazione.
Come sono fatti i geocompositi cementizi
I geocompositi cementizi si presentano in rotoli, che vanno srotolati e posati sulla superfice. Essi sono formati da diversi strati sovrapposti, così composti:
- Lo strato inferiore: impermeabile, realizzato con una geomembrana in PVC.
- Lo strato centrale: composto da un’armatura tessile che garantisce la resistenza meccanica e idraulica del materiale. Questo strato è composto da una matrice fibrosa saturata da una miscela di calcestruzzo secco.
- Lo strato superiore: è uno strato fibroso idrofilo ed è lo strato che viene idratato durante la posa.
L’idratazione dei geocompisiti cementizi
La parte dell’idratazione del geocompositi cementizio è fondamentale per la buona riuscita della posa.
Quando prendiamo il rotolo prima della posa esso è soffice e flessibile. Ciò ci consente una perfetta posa, anche in caso di curvature complesse. Finita la fase della posa il materiale viene idratato e il materiale inizia a indurirsi. Esso sviluppa un guscio cementizio e, in 24 ore, ha raggiunto l’80% della sua resistenza definitiva.
Primi impieghi
Il geocomposito cementizio, in particolar modo il Concrete Canvas, è stato scoperto da una ricerca effettuata da Concrete Canvas Shelter, il cui scopo era quello di trovare una soluzione per la realizzazione di abitazioni temporanee e di emergenza.
I Concrete Canvas Shelter, così realizzati sono resistenti alle intemperie, al fuoco e ai proiettili, tanto che l’esercito inglese li ha utilizzati in guerra in Afghanistan.
La soluzione è stata anche presentata alla Triennale di Milano nel 2008.
Il materiale si è poi rivelato molto utile in diversi contesti, tra cui: opere geotecniche, opere idrauliche, vie e trasporti, ingegneria naturalistica, edilizia generale.
Un altro impiego di questo materiale che possiamo ammirare lo troviamo al MAXXI di Roma, dove esso è stato utilizzato per rivestire le sedute e aumentare lo spazio esterno del museo, stimolando l’interazione del corpo umano con l’arredo urbano.
Vantaggi
Sebbene questo materiale non sia ancora largamente diffuso nel settore dell’edilizia pubblica e privata esso presenta diversi vantaggi.
Innanzitutto, essendo un materiale in rotolo, non necessita di tutti gli impianti e le attrezzature di miscelazione normalmente utilizzate per la posa del cemento. Si tratta anche di un materiale a bassa massa. Ciò vuol dire che abbiamo bisogno di meno quantitativo di materiale per realizzare un’opera.
Tutto ciò si traduce in costi minori e in tempi di posa ridotti.