Shabby chic: nuova vita ai mobili vecchi
Febbraio 14, 2023by Alice LavorattiDecorazioni0
Ormai la pratica dello Shabby Chic non è più una moda nuova. In molti decidono di dare nuova vita a mobili antichi utilizzando tinte in tono provenzale o accessori in finta decapatura. Oggi vediamo insieme come “shabbare” vecchi mobili per renderli adatti ad ambienti più moderni.
Shabby chich e legno
Il materiale prediletto dello stile Shabby chic è il legno. Questo perché è anche il materiale più duttile, quello che con il tempo può essere rimodellato e tornare come nuovo.
Con la plastica, il vetro o il plexiglass diventa difficile dare nuova vita: pensate che solo per ri-colorare uno di questi materiali avrete bisogno di pre-trattare le superfici e scegliere tinte ad hoc (che spesso costano come un mobile nuovo). Ecco perché spesso si va nei mercatini dell’usato o dell’antiquariato e si sceglie un vecchio mobile in legno.
Il legno è eterno (o quasi). Sicuramente anche avrete bisogno di seguire dei passaggi importanti, ma un mobile in legno può essere rivisitato tante volte nel corso del tempo. Come fare? Lo vediamo nei prossimi paragrafi.
Nuova vita con le tecniche giuste
Per dare nuova vita ai vostri mobili in legno ci sono diverse tecniche che potete utilizzare. Shabbare un oggetto d’arredamento significa renderlo attuale. L’obiettivo è farlo diventare un elemento di design. Lo Shabby chic è uno stile che vede gli ambienti creati ad immagine e somiglianza di chi li vive. Ambienti moderni e sofisticati, creati con mobilia di altre epoche.
Una delle tecniche più utilizzate prevede di invecchiare il mobile da shabbare utilizzando colori tenui che vengono poi trattati a loro volta con vernici biancastre e opache. Successivamente di va a scartavetrare alcune parti del mobile per dare un effetto di mobile vecchio.
Spesso tutto dipende dal colore di partenza della mobilia che si va a modificare. Alla base delle tecniche di Shabby chic è comunque l’idea di valorizzare i contrasti tra il colore “vecchio” e il nuovo. L’effetto finale potrebbe sembrare trasandato, ma vedrete che questi giochi di colore accentuati dalle tinte bianche e grigie scartavetrate daranno al vostro ambiente un tono molto hipster e… chic.
Shabby chic e suoi strumenti
Cosa serve quindi per shabbare? Anzitutto un mobile di recupero, poi della carta abrasiva a grana grossa, un pennello piatto e della vernice o finitura per legno. Tra gli altri strumenti utili troviamo anche: lo scotch di carta, la cera trasparente e un pennellino a punta fine. Questi ultimi sono tutti strumenti utili alle rifiniture finali del mobile.
Ora che avete tutto a portata di mano preparate il vostro mobile al trattamento Shabby chic. Smontalo in ogni sua parte e dai una prima passata leggera di carta vetrata. In parte toglierai il vecchio colore: andranno via i punti usurati, ma resteranno alcune venature del colore originale.
Adesso iniziate a dipingerlo con la vernice bianca. Con lo scotch di carta copri le parti che secondo il tuo progetto dovrebbero essere di un altro colore o rimanere come in origine. Lascia asciugare e passa una seconda mano leggera di carta vetrata.
Carteggiare è il punto focale
Nello Shabby chic la carteggiatura è il punto focale della modifica del mobile. Anche le parti del mobile che avrai smontato dovranno quindi passere due fasi di carteggio come abbiamo descritto sopra. La cosa importante da ricordare è di pulire bene il mobile dopo aver passato la carta vetrata.
La polvere infatti potrebbe ostacolarvi nella fare successiva: quella della tinteggiatura con il bianco. Per farlo utilizzate prima una spazzola morbida e poi uno straccio bagnato. Aspettate che si asciughi e poi partite con la pittura.
Per pitturare un mobile in legno effetto Shabby chic dovete pensare di tinteggiare dando un aspetto vissuto all’elemento di arredo. Il pennello piatto vi aiuterà in questo: siate pure grossolani e sprecisi, se non dipingere in maniera uniforme l’effetto finale sarà più bello. Per un lavoro ad arte bagnate il pennello con la vernice bianca e poi effettuate pennellate orizzontali dall’alto verso il basso.
La rifinitura
L’ultima fase è quella della rifinitura. Per farla avrete bisogno della cera, con cui cospargere l’intero mobile, e di un pennellino a punta fine. Dopo che la cera sarà asciutta infatti, con il pennellino andrete a rifinire i punti più spinosi del mobile (angoli e fessure dei cassetti). Li andrete ad aggiungere qualche venatura di vernice bianca dove serve.
In questa fase dovrete ricordare di utilizzare la cera legno adatta al tipo di legno che state lavorando. Con la cera sbagliata la vernice applicata sul mobile potrebbe diventare troppo porosa ed infiltrasi nelle venature dell’oggetto. Con il tempo le infiltrazioni renderebbero il mobile inutilizzabile.